Evaporata in una nuvola
di seria follia, di verbi malmessi,
di nomi sconnessi e frasi profetiche.
Evaporata in un nugolo
nero, un atroce torpore di gesso,
un ameno torpore nei gesti,
che cresce e non trova più freno.
Evaporata da un nucleo
d'affetti, di chi una così
mai vorrebbe, di chi pïange
anche una così.
Evaporata, verso una nave
la cui chiglia mai nessun vide;
laddove torpori, follie e malori
cedono il palco a chi tanto agognare
celavan, a chi tanto
aspettava te sola.
Nessun commento:
Posta un commento