Lo ripropongo per l'ennesima volta, dopo svariate modifiche. Chi mi ama mi sopporti.
Salve, Silvio carissimo, purtroppo
salve, spara, questa mia nobil penna;
niente ha lei in comune con lo schioppo,
niente ti causerà; non un'antenna
capterà quel che dice il mio cantare,
per riferirlo a te, alla tua garenna,
or placido ora trucido or volgare.
Accarezzandoti, con vitrea carta
(forse c'è ancor qualcosa da lisciare?),
sguinzaglierò il mio dir acché tu parta,
non scomodando alcun treppiede o duomo.
Ormai perduta, in ogni luogo sparta,
è la tua dignità, ignobil uomo;
e van con lei le menti chiuse e vili
che giungono a libarsi del tuo pomo
di ‘concordia’ (e impunità): incivili!,
che abitino pure al tuo riparo
dimorino anche all'ombra dei tuoi fili;
tu resti e resterai un vecchio avaro,
che c’ha recato solo gran scompiglio
nella ricerca d'interesse chiaro!
salve, spara, questa mia nobil penna;
niente ha lei in comune con lo schioppo,
niente ti causerà; non un'antenna
capterà quel che dice il mio cantare,
per riferirlo a te, alla tua garenna,
or placido ora trucido or volgare.
Accarezzandoti, con vitrea carta
(forse c'è ancor qualcosa da lisciare?),
sguinzaglierò il mio dir acché tu parta,
non scomodando alcun treppiede o duomo.
Ormai perduta, in ogni luogo sparta,
è la tua dignità, ignobil uomo;
e van con lei le menti chiuse e vili
che giungono a libarsi del tuo pomo
di ‘concordia’ (e impunità): incivili!,
che abitino pure al tuo riparo
dimorino anche all'ombra dei tuoi fili;
tu resti e resterai un vecchio avaro,
che c’ha recato solo gran scompiglio
nella ricerca d'interesse chiaro!
Ahi povero Silvio, povero giglio,
più posa non ha né più scorre a stenti
la penna, succube del mio cipiglio.
Ahi Silvio, vituperio delle genti
del ‘Bel Paese’, ove il "sì" sona!,
poiché i Finiani a te punir son lenti,
muovansi dal Tricorno al Cadibona
e faccian siepe ad Arcore al tuo ingresso
sì che si stampi ai mur la tua persona;
ché prima che tu sia sotto processo
ne passeran di giorni, caro mio,
e forse pure quel del mio decesso:
m'accolga allor nel suo convento Iddio,
io poi m'arrangerò con mente lesta
a ricercar con gioia un loco pio
dal quale defecar sulla tua testa...
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