domenica 23 ottobre 2011

Sorrisi e cazzoni

È difficile, Pierferdi, mettere in ridicolo chi ha già deciso di mettersi in ridicolo da solo. Non è certo colpa loro - di Nicolas ed Angela - se siamo ridotti così, se la nostra credibilità all'estero è pari a quella di Topo Gigio. E non sono certo loro ad aver appoggiato Berlusconi per un'intera legislatura, ad averne votato il partito due volte e ad averlo fatto per tre volte Presidente del Consiglio. Non sono certo loro ad averci ridotto in condizioni comparabili a quelle della Grecia, ad averci fatto arrivare al 75° posto nella classifica per la libertà di stampa, dietro - tra le altre - a Benin, Capo Verde, Belize e Vanuatu. Perché vedi, Pierferdi, loro sono abituati a sentire e accettare le critiche anche ben più di te, senza tantomeno ribattere a sguardi e sorrisi con vuote parole, come tanto piace a te, o con querele, come tanto piace a Silvio&co.

No, non riesco proprio a biasimarli, se non per il fatto che trovo quello sguardo e quel sorriso fin troppo veniali. E vedi, Pierferdi, è inutile incapponirsi, ed è sciagurato ergersi a paladini non dell'Italia, ma di questa Italia: perché mentre io preso per il culo non mi sento - e anzi rido con loro - tu vai difendendo cavallerescamente una laida puttana, quanto di più indifendibile, con assurde e vuote parole. Loro hanno avuto il garbo di farci notare per l'ennesima volta quanto lei - la puttana - sia messa male: ringraziarli, quantomeno, sarebbe altrettanto garbato.

Nessun commento:

Posta un commento